Agents Of S.H.I.E.L.D. – Recensione 5×18 – All Roads Lead

Ci avviciniamo sempre più vorticosamente al finale di questa quinta stagione e tutti i tasselli sono pronti per la crisi finale, anche se alcune sorprese e colpi di scena sono proprio dietro l’angolo!

All Roads Lead è un passo sempre più vicino al baratro di un’umanità sterminata e schiavizzata e pare che la profezia sarà dura da evitare. Un episodio differente dagli altri, più cupo e drammatico dove gli eroi sono costretti a fare i conti con delle decisioni difficili da digerire e di certo poco in linea con il loro allineamento.
Diciamo subito: no, come da una parte era prevedibile anche se un po’ dispiace, non ci sono collegamenti con Infinity War al momento anche se sarebbe bello capire, a questo punto, in che timeline o periodo storico si va a posizionare questa stagione, che venga svelato alla fine? Una speranza è che tutto questo avvenga appena prima l’arrivo di Thanos e che tutti i tasselli vadano al loro posto.

Quasi a volerci far capire ancora di più, come se servisse poi, che il punto di arrivo imminente, la scrittura e contestuale narrazione dell’episodio è serrata, piena di azione e con poche e quasi nulle sotto trame o racconti decentrati: non c’è più tempo per quello, ora bisogna solo pensare allo showdown o detto volgarmente alla ciccia della storia.

La storia riprende dal punto di interruzione dello scorso episodio con Fitz-Simmons obbligati a riparare il congegno per il Gravitonium, Ruby e Von Strucker che li minacciano di morte a più riprese, Daisy e compagnia che cercano di salvarli e Talbot ormai sotto effetto del comando vocale instillatogli dall’Hydra.

Tutto, a differenza dei due episodi precedenti sottotono e un po’ noiosetti, funziona e i vari elementi secondari si risolvono in fretta per focalizzare l’attenzione sull’elemento principale: la macchina per l’infusione è pronta e Ruby si fionda dentro per assorbire il Gravitonium e diventare la distruttrice di mondi, al posto di Daisy.

Abbiamo detto che tutto funziona tranne forse l’idea di Daisy stessa di provare a reclutare Ruby come agente dello S.H.I.E.L.D., una scelta azzardata, forse troppo. Anche se non abbiamo tutto questo tempo per preoccuparcene dal momento che l’esperimento è destinato a fallire (esattamente come quello successo con Kreel ma ammettiamolo, chi non avrebbe desiderato un successo per vedere il reale potenziale di questa nuova arma e della ragazza destinata a comandare l’Hydra e quindi il mondo?) e, colpo di scena dei colpi di scena, Ruby viene tolta dall’equazione della profezia quando Yo-Yo perde la testa e vendica l’amputazione delle sue braccia con il taglio netto della gola della ragazza.

Che sia davvero morta? O che sia diventata talmente potente da essere ovunque? A cosa serve quell’esplosione finale? È così che si crea la vera distruttrice dei mondi? Ma soprattutto: Yo-Yo ha realmente salvato il mondo o anche la sua azione non era altro che qualcosa di già successo e quindi un loop infinito? Quale che sia la scelta presa dagli autori non vediamo di loro di vedere dove tutto questo ci porterà e nel mentre restiamo in attesa della prossima mossa della Hale e di come usare la boccetta di Hodium per vendicare Ruby.

About Ikki

Ikki (nome vero sconosciuto) nasce vicino Milano e passa la sua giovinezza tra Hogwarts, La Contea e come capo supremo sulla Morte Nera per scoprire poco dopo la sua passione per i videogiochi e le serie tv. Si rappresenta ovunque come una spirale gialla, al pari del protagonista della sua seguitissima (circa) web comic!

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